Pinacoteca Ambrosiana

Pinacoteca Ambrosiana


Alessandro Manzoni, nei Promessi Sposi, fa di Federigo Borromeo uno degli eroi positivi del suo celebre romanzo. Il Federigo storico fu un grande uomo di cultura, che investì tutti i suoi beni per realizzare un progetto culturale che non aveva precedenti a quell'epoca: la Biblioteca Ambrosiana, una delle prime biblioteche pubbliche. Qui viene conservato da secoli il preziosissimo patrimonio librario del Borromeo che comprende migliaia di volumi manoscritti, tra i quali il De Divina Proportione di Fra' Luca Pacioli, splendido codice illustrato da straordinari disegni geometrici e il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che approdò in Ambrosiana pochi anni dopo la morte di Federico.

Marco Versiero, studioso di Leonardo, illustra i capolavori dell'Ambrosiana

Oltre alla Biblioteca, il cardinale realizzò l'Accademia del Disegno per la formazione degli artisti. Collegata ad essa fondò anche una Pinacoteca che fosse uno strumento didattico per l'Accademia e al tempo stesso un'esposizione aperta al pubblico. La collezione comprende centinaia di dipinti tra i quali ricordiamo la Canestra di frutta di Caravaggio, l'Adorazione dei magi di Tiziano, il monumentale cartone della Scuola di Atene di Raffaello e il Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci.

Il quadro di Leonardo costituisce un'assoluta novità rispetto alla tradizione milanese: il volto possente, da cui traspare la struttura ossea poderosa come un'architettura, ci rimanda agli studi anatomici di Leonardo sulla scatola cranica, datati 1487. In essi il teschio umano viene sezionato e trasposto graficamente proprio come se si trattasse di un progetto per una cupola; tali studi sono contemporanei alla partecipazione dell'artista toscano al concorso per il progetto del tiburio (la copertura centrale) del Duomo di Milano.

Oltre alle ricerche fisionomiche sono evidenti in questo intenso ritratto le sue ricerche sui "moti" interiori. Il musicista, che regge uno spartito dipinto con grande realismo, è raffigurato con lo sguardo attento e la bocca semiaperta come se stesse per cantare. Leonardo raffigura un infinitesimale istante di vita, un attimo di estrema concentrazione della figura che non è definita da un contorno, ma sfumata nell'oscuro spazio circostante.

Lo sapevi che?

Nella Pinacoteca Ambrosiana, oltre a capolavori artistici e curiosità varie, è conservata anche una ciocca dei capelli biondi di Lucrezia Borgia.